Andrea Mantegna, pittore e incisore italiano del XV secolo, ha realizzato diverse versioni del martirio di San Sebastiano. La sua interpretazione del santo è particolarmente significativa per la sua innovazione artistica e l'intensità emotiva.
Mantegna realizzò almeno tre dipinti raffiguranti San Sebastiano:
San Sebastiano (Vienna): Questo dipinto, conservato al Kunsthistorisches Museum di Vienna, è considerato uno dei primi esempi dell'interpretazione di Mantegna del tema. Mostra un Sebastiano legato a un arco in rovina, trafitto da frecce. La prospettiva drammatica, l'attenzione ai dettagli anatomici e la resa realistica del paesaggio circostante sono caratteristiche distintive del suo stile.
San Sebastiano (Parigi): Questo dipinto, conservato al Louvre di Parigi, mostra una diversa interpretazione del martirio. Sebastiano è legato a una colonna spezzata, con frecce che gli trafiggono il corpo. L'ambientazione è più cupa e suggestiva, accentuando il senso di sofferenza e sacrificio. Si ritiene che sia stato realizzato dopo una epidemia di peste.
San Sebastiano (Ca' d'Oro): Questo piccolo dipinto, conservato alla Galleria Franchetti alla Ca' d'Oro di Venezia, raffigura un San Sebastiano morto, disteso a terra dopo il martirio. L'opera è notevole per il suo forte realismo e l'espressione di dolore e pietà che emana dalla scena.
Le opere di Mantegna su San Sebastiano sono importanti per diversi motivi:
San Sebastiano, martire cristiano invocato contro la peste, era un soggetto popolare nell'arte del Rinascimento. Mantegna, attraverso la sua maestria tecnica e la sua capacità di esprimere le emozioni, ha contribuito in modo significativo alla rappresentazione di questo santo nella storia dell'arte.